La bohème - RINVIATA

Illustrazione di Sara Rambaldi per La bohème
Opera e balletto 2019-2020

La bohème - RINVIATA | Giacomo Puccini

Spettacolo riprogrammato a dicembre 2020: qui tutte le informazioni

Gli entusiasmi, i desideri, gli amori e le delusioni del gruppo di giovani più famoso nel mondo dell’opera. E alla fine è la nostalgia della giovinezza a commuovere da sempre chiunque entri in contatto con questa meraviglia, sbocciata al Teatro Regio nel 1896.

Daniel Oren direttore d'orchestra
Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi regia
Leila Fteita curatrice delle scene
Nicoletta Ceccolini curatrice dei costumi
Bozzetti di Adolf Hohenstein per la prima assoluta al Regio custoditi dall’Archivio Storico Ricordi
Rinaldo Rinaldi pittore scenografo
Andrea Anfossi luci
Claudio Fenoglio maestro del coro di voci bianche
Andrea Secchi maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Coro di voci bianche Teatro Regio Torino
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino

Opera in quattro quadri

Musica di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
tratto dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger
Prima rappresentazione assoluta:
Torino, Teatro Regio,
Sopratitoli in italiano/inglese
Durata approssimativa
150'

Con il sostegno di

Personaggi e interpreti

Dinara Alieva
Mimì Soprano

Dinara Alieva

Maria Teresa Leva
Mimì Soprano

Maria Teresa Leva

Matteo Lippi
Rodolfo Tenore

Matteo Lippi

Valentin Dytiuk
Rodolfo Tenore

Valentin Dytiuk

Hasmik Torosyan
Musetta Soprano

Hasmik Torosyan

Paola Antonucci
Musetta Soprano

Paola Antonucci

Marcello Baritono

Ilya Kutyukhin

Massimo Cavalletti (foto Dario Acosta)
Marcello Baritono

Massimo Cavalletti

Riccardo Fassi (foto Nicola Allegri)
Colline Basso

Riccardo Fassi

Alessio Cacciamani
Colline Basso

Alessio Cacciamani

Costantino Finucci
Schaunard Baritono

Costantino Finucci

Tommaso Barea
Schaunard Baritono

Tommaso Barea

Matteo Peirone
Benoît e Alcindoro Basso

Matteo Peirone

Parpignol Tenore

Vasco Maria Vagnoli

Desaret Lika
Sergente dei doganieri Basso

Desaret Lika

Mauro Barra
Sergente dei doganieri Basso

Mauro Barra

Riccardo Mattiotto
Sergente dei doganieri Baritono

Riccardo Mattiotto

Gabriel Alexander Wernick
Un doganiere Baritono

Gabriel Alexander Wernick

Manifestazione riprogrammata a dicembre 2020: qui tutte le informazioni

Calendario rappresentazioni

Argomento

quadro

In soffitta. Fa freddo nella soffitta parigina dove vivono il pittore Marcello e il poeta Rodolfo; i due non hanno un quattrino per comprarsi la legna e da mangiare, e vengono raggiunti dal filosofo Colline. Pieno di provviste, legna, viveri, vino, arriva invece il musicista Schaunard, che ha inaspettatamente guadagnato del denaro: vuole festeggiare al Caffè Momus nel Quartiere Latino. Mentre gli altri lo precedono, Rodolfo rimane perché deve terminare di scrivere un articolo. Una giovane bussa alla porta: è Mimì, la vicina di casa, che gli chiede di riaccenderle il lume, ma si sente male e sviene. Rodolfo è colpito dalla sua bellezza e l’aiuta a riprendersi. Mimì sta per uscire, ma uno spiffero le spegne nuovamente il lume; anche Rodolfo spegne il suo, e mentre i due al chiarore della luna cercano la chiave dell’alloggio di Mimì, Rodolfo le prende la mano e le racconta di essere un poeta; anche lei si racconta: è una ricamatrice. Rodolfo la invita a raggiungere gli amici con lui, Mimì accetta.

quadro

Al Quartiere Latino. Rodolfo presenta agli amici il suo nuovo amore: Mimì. Arriva anche Musetta, l’ex fiamma di Marcello, accompagnata dal ricco Alcindoro. La ragazza, riccamente vestita, fa di tutto per farsi notare da Marcello; poi, con uno stratagemma, allontana Alcindoro e si getta tra le braccia di Marcello.

quadro

La Barriera d’Enfer. Marcello e Musetta vivono in un’osteria. Mimì è venuta a sfogarsi con Marcello perché Rodolfo è troppo geloso e dopo l’ennesimo litigio se n’è andato. Marcello le confida che Rodolfo ha passato la notte all’osteria. Ora Rodolfo si è svegliato e cerca Marcello: Mimì finge di allontanarsi, ma si nasconde per ascoltare il dialogo tra i due amici. Rodolfo confessa all’amico che Mimì è gravemente malata di tisi e lui, così povero, si sente in colpa perché non può aiutarla. Mimì tossisce e Rodolfo la scopre: i due decidono di rimanere insieme fino alla primavera. Si separano invece Marcello e Musetta, lui l’ha scoperta a fare la civetta con un avventore.

quadro

In soffitta. Marcello e Rodolfo non riescono a lavorare perché pensano a Musetta e Mimì. Improvvisamente arriva Musetta, che annuncia che Mimì sta male e ha chiesto di vedere Rodolfo. La ragazza si distende sul letto, Rodolfo le dichiara ancora una volta il suo amore e Mimì ricorda i loro momenti felici. Mimì muore e a Rodolfo non resta che gridare disperato il suo nome.

Approfondimenti

Daniel Oren
«Della Bohème adoro il clima avvolgente e l’orchestrazione geniale, che non ha eguali!» Intervista a Daniel Oren
Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni (foto Mario Finotti)
L’opera della nostra gioventù

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