Hamlet

Foto Gaia Bonanomi
Opera e balletto 2024-2025

Hamlet | Ambroise Thomas

Con le sue danze piene di brio, le scene spettrali e le grandi arie da cantare con il cuore in mano, dalla prima rappresentazione nel 1868 e per settant’anni, Hamlet fu uno dei titoli di punta dell’Opéra di Parigi, diventando il maggior successo di Ambroise Thomas, un’operista della generazione di Wagner e di Verdi con uno stile improntato all’immediatezza. Il libretto è ispirato liberamente all’omonima tragedia di Shakespeare: Hamlet, figlio del re di Danimarca, scopre che il padre è stato ucciso dallo zio, per poter così sposare la regina e impossessarsi del trono. Per smascherare l’assassino, il giovane dovrà sacrificare persino l’amore della fedele Ofelia. Il finale è tutt’altro che scontato.


Abitualmente, il protagonista è interpretato da un baritono, perché così era previsto nel cast della prima. In realtà, Thomas aveva concepito Hamlet come un tenore: negli ultimi anni la partitura originale è stata recuperata, affidando la parte del protagonista al tenore John Osborn per la prima esecuzione. Dopo aver entusiasmato il pubblico torinese nella Fille du régiment, sarà proprio lui a incarnare il principe triste, intonando il celebre monologo «Être ou ne pas être». Sara Blanch sarà Ophélie, la cui pirotecnica aria della follia è una vera sfida per i soprani di coloratura. Lo spettacolo avrà la regia di Jacopo Spirei e la direzione del maestro Jérémie Rhorer, che con la sua consueta sensibilità saprà mettere in risalto le atmosfere contrastanti dell’opera.

Jérémie Rhorer direttore d'orchestra
Jacopo Spirei regia
Gary McCann scene
Giada Masi costumi
Fiammetta Baldiserri luci
Ulisse Trabacchin maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino

Conferenza-Concerto: mercoledì 14 Maggio ore 18 - Foyer del Toro

Opera in cinque atti

Musica di Ambroise Thomas
Libretto di Michel Carré e Jules Barbier
tratto da William Shakespeare
Prima rappresentazione assoluta:
Parigi, Opéra de Paris ,
Sopratitoli in italiano/francese
durata indicativa
210'

Personaggi e interpreti

John Osborn (ph Matilde Fassò)
Hamlet Tenore

John Osborn

Riccardo Zanellato
Claudius Basso

Riccardo Zanellato

Polonius Basso

Nicolò Donini

Horatio Basso

André Courville

Marcellus Tenore

Alexander Marev

Laërte Tenore

Julien Henric

Sara Blanch (foto Joan Manuel Baliellas)
Ophélie Soprano

Sara Blanch

Marco Mimica (foto Simon Pauly)
Lo spettro del defunto re Basso

Marko Mimica

Gertrude Mezzosoprano

Clémentine Margaine

 

 

Calendario rappresentazioni

Luogo di svolgimento: Teatro Regio Calendario completo

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Argomento

atto

Sala del palazzo reale
La corte danese festeggia le nozze del nuovo re Claudio e Gertrude, vedova del precedente Re (fratello di Claudio). Se la corte è in festa, non lo è Amleto, che non approva le nuove nozze della madre, a pochi mesi di distanza dalla morte del padre. L'amata Ofelia cerca di distoglierlo dai suoi lugubri pensieri, e Amleto le riconferma il suo amore. Nel frattempo entra Laerte, fratello di Ofelia, che è costretto a partire per la Norvegia per volere del re, e affida ad Amleto la sorella. La festa ricomincia, e Amleto si allontana. Entrano Marcello e Orazio, preoccupati, in cerca di Amleto: ai cortigiani che chiedono cosa sia successo, rispondono di aver visto lo Spettro del vecchio Re aggirarsi sugli spalti del castello di notte. Il coro li deride e ritorna a festeggiare.
Bastioni del castello
Amleto, convocato dai due amici, aspetta sugli spalti del castello. Lo Spettro riappare, e ordina di rimanere solo con Amleto. Una volta usciti Marcello e Orazio, lo Spettro si riconferma come l'anima del padre di Amleto, ucciso dal fratello Claudio con la complicità della madre. Lo Spettro ordina al figlio di punire il suo assassinio uccidendo l'usurpatore del trono, e di lasciare la madre alla giustizia divina. Lo Spettro scompare, e Amleto, sconvolto, si prepara ad attuare il suo piano.

atto

Giardini
Ofelia inizia a dubitare dell'amore di Amleto, che è da un giorno che la evita e non la considera, e confida alla regina Gertrude i suoi propositi di allontanarsi dalla corte. Gertrude la scongiura di non andarsene, dato che il comportamento di Amleto si è fatto sinistro anche verso di lei, e vede nella fanciulla un possibile rimedio a questa sua nuova "follia". Nel frattempo re Claudio espone le sue perplessità sul figliastro a Gertrude, e cerca invano di costruire un rapporto con Amleto chiamandolo "figlio"; ma Amleto rifugge ogni forma di contatto. Il giovane sta già preparando un piano per accertarsi della colpevolezza del patrigno.
Sala del palazzo con un piccolo teatro
Amleto ha allestito con una compagnia di attori vaganti uno spettacolo per la corte, intitolato "L'assassinio di re Gonzago", che mette in scena una vicenda uguale a quella avvenuta. Come previsto, Claudio reagisce spaventato, e ordina la fine della rappresentazione. Amleto ha la conferma della sua colpevolezza e lo copre d'insulti di fronte a tutta la corte, sconvolta dalla demenza del principe.

atto

Camera della regina
Amleto sorprende Claudio a pregare, e fa per colpirlo, ma si rende conto che se l'avesse ucciso con la preghiera ancora sulle labbra, il pentimento l'avrebbe salvato. Amleto, spiando un dialogo tra Claudio e Polonio (padre di Ofelia), ha la conferma che anche lui e molti membri della corte furono coinvolti nella congiura. Ancora sconvolto, rifiuta il matrimonio che la madre gli propone tra lui e Ofelia, e insulta la fanciulla. La ragazza esce in lacrime, sconvolta, così come sconvolta è la regina. Amleto, in uno scatto d'ira, insulta la madre e fa per ucciderla, ma lo Spettro del padre riappare e gli ingiunge di non uccidere la donna. Amleto obbedisce, e Gertrude lamenta la follia del figlio.

atto

Campagna
I contadini festeggiano il ritorno della primavera. Entra in scena Ofelia, che il rifiuto e gli insulti di Amleto hanno fatto impazzire. La fanciulla danza distribuendo fiori a tutti e annunciando le sue prossime nozze con Amleto. Il coro lamenta la sua triste sorte, e Ofelia, per raccogliere dei fiori, entra nel fiume, ma la corrente la trascina sul fondo e la fanciulla annega.

atto

Cimitero
Amleto è ancora ignaro della sorte di Ofelia, e di fronte agli insulti di Laerte, appena tornato dalla Norvegia, non sa cosa rispondere. Disperata è la sua reazione quando passa in quel momento il corteo funebre che porta la bara con dentro la fanciulla. In quel momento riappare lo Spettro, che questa volta tutta la corte riesce a vedere, e fa capire ad Amleto che il momento della vendetta è giunto. Amleto uccide Claudio, e lo Spettro ordina il convento per Gertrude. La corte ineggia ad Amleto, nuovo re, che piange ancora la morte dell'amata.

 

 

 

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