Hamlet

In prima rappresentazione scenica mondiale la versione per tenore dell’opera di Ambroise Thomas
Sul podio Jérémie Rhorer, protagonisti John Osborn e Sara Blanch
Il nuovo, visionario allestimento di Jacopo Spirei è un’esplorazione profonda nella mente di Amleto e nell’animo umano

Teatro Regio, dal 15 al 27 maggio 2025

Anteprima Giovani under 30, martedì 13 maggio ore 19.30

Fantasmi, amore, follia e vendetta animano Hamlet di Ambroise Thomas, un’opéra romantique dal fascino immortale che, dal 15 al 27 maggio, va in scena in una nuova produzione del Teatro Regio. Per la prima volta al mondo l’opera viene rappresentata in forma scenica nella sua versione originale con il ruolo del protagonista affidato alla voce di tenore. Sarà il grande tenore statunitense John Osborn a dare voce al tormentato principe di Danimarca; accanto a lui, nel ruolo di Ophélie, la straordinaria Sara Blanch, impegnata nella celebre e virtuosistica aria della follia. Sul podio graditissimo ritorno di Jérémie Rhorer alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Regio, istruito da Ulisse Trabacchin. La regia è firmata da Jacopo Spirei, che debutta al Regio con un’intensa lettura psicologica della tragedia shakespeariana. 

Hamlet di Ambroise Thomas: tra Shakespeare e romanticismo

Hamlet di Ambroise Thomas, su libretto di Michel Carré e Jules Barbier, debuttò con grande successo all’Opéra di Parigi nel 1868, diventando una delle opere più rappresentate in Francia per oltre settant’anni. Pur ispirandosi alla tragedia shakespeariana, l’opera ne offre una rilettura in chiave romantica, riducendo il numero di personaggi e ponendo al centro il tormento interiore del protagonista. A differenza dell’originale, la madre Gertrude è qui complice del crimine, accentuando il dramma psicologico di Hamlet e il suo conflitto tra dovere e ribellione. Uno dei momenti più attesi della partitura è la spettacolare scena della follia di Ophélie nel quarto atto, tra le più celebri del repertorio operistico. 

Un nuovo Hamlet riscoperto

Ambroise Thomas concepì il ruolo del protagonista per la voce di tenore, salvo poi doverla adattare per il primo interprete, il baritono Jean-Baptiste Faure, determinando così la tradizione esecutiva dell’opera sino ai giorni nostri. Tuttavia, il recupero della versione originale curata dall’editore Bärenreiter restituisce al ruolo del principe di Danimarca il registro vocale tenorile, consentendo dunque di riscoprire l’idea autentica del compositore. John Osborn è stato il primo a eseguire in forma di concerto questa versione, che ora il Teatro Regio realizza per la prima volta in assoluto in una produzione scenica.

Un nuovo allestimento di forte impatto visivo e drammaturgico

Jacopo Spirei, forte di un percorso artistico ispirato alla lezione di Graham Vick e al teatro shakespeariano come spazio di dialogo con il pubblico, affronta Hamlet di Ambroise Thomas come una lettura psicologica. Il regista italiano, attivo da oltre vent’anni in tutto il mondo e vincitore del premio per la miglior produzione della stagione 2012/13 al Landestheater di Salisburgo, si dedica anche alla formazione presso la Kunsthøgskolen di Oslo. La sua regia mette in scena il tormento interiore di un giovane incapace di sostenere il peso del potere, immerso in un mondo gotico e decadente in cui la ferocia e l’ambizione governano i destini delle persone. Nelle sue parole: «Essere o non essere? La più grande domanda della nostra vita. Cosa dobbiamo fare quando un compito più grande di noi cade sulle nostre spalle? Dobbiamo diventare i nostri genitori? Il loro spirito di rivalsa? Hamlet è pieno di domande senza risposta, responsabilità troppo grandi, una realtà traumatica che genera incubi di ogni specie. Questo Hamlet è un viaggio all’interno di noi stessi attraverso l’introspezione, la domanda, la ricerca». In questa rilettura è impossibile non scorgere un’eco della tragedia di Macbeth: quasi che la coppia maledetta avesse generato un figlio. Un’idea che sembra sottintendere la visione del regista, tanto più se si considera che, nella versione di Thomas, Gertrude non è solo una madre, ma anche la complice del nuovo re. Spirei trasforma il dramma in un viaggio interiore denso di simboli: dal fasto inquietante del salone dell’incoronazione al caos del banchetto, fino al climax finale, dove Hamlet si ritrova re di un mondo ormai in rovina. 

Le scene di Gary McCann e i costumi di Giada Masi definiscono con forza l’identità dei personaggi, mentre le luci di Fiammetta Baldiserri amplificano il contrasto tra grandiosità e inquietudine. 

Sul podio Jérémie Rhorer dirige un cast d’eccellenza 

Raffinato direttore francese, Jérémie Rhorer unisce alla solida formazione di clavicembalista e compositore un’intensa carriera internazionale. Fondatore de Le Cercle de l’Harmonie, orchestra specializzata in musica antica, ha collaborato con prestigiosi teatri e festival. Con la sua sensibilità, saprà esaltare le atmosfere contrastanti di Hamlet, rivelando tutta la ricchezza espressiva della partitura. 
Sarà John Osborn, tenore romantico di rara specie e di straordinaria intensità espressiva, a incarnare il tormentato principe di Danimarca; al suo fianco, Sara Blanch sarà l’angelica e tragica Ophélie, protagonista di una delle scene di follia più famose nella storia dell’opera. Clémentine Margaine darà spessore al ruolo ambiguo di Gertrude, mentre Riccardo Zanellato vestirà i panni del re usurpatore Claudius; il basso Marko Mimica sarà la voce inquietante dello spettro del defunto sovrano. Completano il cast: Nicolò Donini (Polonius), Tomislav Lavoie (Horatio), Alexander Marev (Marcellus), Julien Henric (Laërte), con l’artista del Regio Ensemble Janusz Nosek e Pierre-Antoine Chaumien nei ruoli dei becchini.

Conferenza-concerto

Hamlet sarà presentata al pubblico mercoledì 14 maggio alle ore 18 nel Foyer del Toro nella conferenza-concerto condotta dalla giornalista Susanna Franchi. L’incontro prevede esibizioni live; l’ingresso è libero.

Biglietti e Informazioni

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio e on line su www.teatroregio.torino.it
Biglietteria del Teatro Regio - Tel. 011.8815.241/242; Piazza Castello 215 – Torino; Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242 - biglietteria@teatroregio.torino.it. Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica ore 10.30-15.30; un’ora prima degli spettacoli. 

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it

Data

Ufficio stampa Teatro Regio
Sara Zago - Tel. +39 011 8815 239/730

 

 

 

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