Un nuovo allestimento per La dama di picche

Foto Gaia Bonanomi

Informiamo il gentile pubblico che, per sopraggiunte problematiche indipendenti dalla nostra volontà, l’opera La dama di picche andrà in scena con un allestimento diverso da quello precedentemente annunciato; restano invariati il direttore d’orchestra Vladimir Uryupin e gli interpreti.

Sul palco del Regio proponiamo una produzione realizzata l’anno scorso dalla Deutsche Oper di Berlino e progettata poco prima della pandemia da Graham Vick, purtroppo scomparso nel 2021 a causa di un’infezione da Covid. Quell’idea è stata poi ripresa e sviluppata dal regista inglese Sam Brown, che racconta il suo punto di vista sulla vicenda, nata dalla penna di Puškin e magistralmente musicata da Čajkovskij: «Hermann è un uomo comune intrappolato in un limbo sociale. Vive in un dormitorio della caserma, guadagna abbastanza per una vita dignitosa ma lontana dall’agiatezza, e invidia ciò che non può avere: la ricchezza, il rispetto e l’amore di Lisa. Hermann osserva il mondo con lo sguardo di chi si sente escluso, vivendo una sorta di “realtà Instagram”, dove idealizza la vita degli altri senza vederne le incrinature. In una società “modello” perfettamente ordinata e dominata da ruoli prestabiliti, Lisa cerca di sfuggire a questa rigidità, mentre Hermann aspira a farne parte. In fondo, nessuno di loro è davvero soddisfatto, e il destino, implacabile, li costringe in un gioco da cui non possono sfuggire».

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