Un mari à la porte | Jacques Offenbach
Nell’operetta Un mari à la porte, del 1859, va in scena una prima notte di nozze da incubo, con uno sposo irascibile e uno sconosciuto capitato per caso sotto il letto nuziale.
Tra colpi di scena, polke, mazurche e valzer, Suzanne e l'amica Rosita si tireranno fuori dai guai. Vivranno tutti felici e contenti?
Edizione in lingua originale francese
Prima esecuzione a Torino
Orchestrazione a cura di Alessandro Palumbo
Conferenza-Concerto: mercoledì 4 ottobre ore 18 - Sala Caminetto
Operetta in un atto
Personaggi e interpreti
Pawel Żak
Ksenia Chubunova (Regio Ensemble)
Amélie Hois
Matteo Mollica
Patrizio La Placa
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Piccolo Regio Puccini Calendario completo
Argomento
Atto unico
Una stanza buia, con una porta, finestre, un camino. Mezzanotte. Florestan, un compositore di operette in fuga da un marito geloso, dai creditori e da un ufficiale giudiziario, esce dal camino nella stanza di Suzanne mentre fuori si sente il valzer di una festa di matrimonio. L’uomo si nasconde in un armadio proprio mentre entrano la giovane sposa Suzanne e la sua amica Rosita. Suzanne ha appena litigato con il suo nuovo marito e Rosita sta cercando di convincerla a tornare al ballo. Suzanne scopre Florestan e lo supplica di salvare il suo onore uscendo dalla finestra nel giardino, ma la stanza è al terzo piano. Quando Rosita torna – e dopo che Florestan ha spiegato che la sua ultima operetta è stata rifiutata dai Bouffes Parisiens – cercano un modo per farlo uscire senza che sia notato. Mentre Florestan racconta la sua storia, si rende conto che il giovane marito Martel è l’ufficiale giudiziario da cui sta fuggendo. Quando Martel bussa alla porta chiusa, sente la voce di Florestan e crede che Suzanne stia cercando di farlo ingelosire. Nella confusione Suzanne lascia cadere la chiave dalla finestra. Ancora fuori Martel finge di spararsi, poi va a recuperare la chiave caduta in giardino. Mentre è via, Florestan si prepara a scendere in strada con una corda, ma si ricorda improvvisamente che una vecchia zia aveva promesso di pagare i suoi debiti se si fosse sposato, così chiede a Rosita di sposarlo, e dopo lo stupore e la riluttanza iniziali, lei accetta. Quando cala il sipario, il marito entra dalla porta.