Il libretto di Temistocle Solera catturò subito l’attenzione di Verdi durante la composizione di Nabucco. Il colpo di fulmine arrivò sulle parole mutuate dal Salmo 137, in cui il popolo d’Israele siede lungo i fiumi di Babilonia e piange il ricordo di Sion; i commoventi versi divennero il celebre coro degli schiavi ebrei “Va’, pensiero” (Parte III), un inno di speranza per la rinascita di un’intera collettività mai così attuale come in questi giorni difficili. Guarda le Parti III e IV sul canale YouTube del Regio dalla prova generale della nostra recente produzione di Nabucco!