Tosca | Giacomo Puccini
Una tragedia di passioni violente, una storia di potere e inganni, di riscatto femminile – non si era mai vista all’opera una donna vincere il ricatto di uno sbirro – travolto da un destino fatale. Puccini compie un salto avanti e firma uno struggente capolavoro.
Tosca nel primo film dedicato all’eroina di Puccini. Gli esterni, girati a Roma nel 1940, sono altamente suggestivi, tanto che lo stesso regista Carl Koch attribuirà alla città il ruolo di "prima attrice" del film
Melodramma in tre atti
Personaggi e interpreti
Maria Agresta
Giorgio Berrugi
Elchin Azizov
Donato Di Gioia
Enzo Peroni
Enrico Di Geronimo
Lorenzo Battagion
Riccardo Mattiotto
Viola Contartese
Maura Caddeo
Alice Gossa
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Cortile di Palazzo Arsenale Calendario completo
Prova generale dedicata al Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione Onlus, comitato provinciale di Torino, per attività di supporto didattico e di rafforzamento degli apprendimenti dedicati ai bambini della scuola primaria che appartengono a nuclei familiari in condizione di fragilità, residenti in quartieri periferici di Torino. Per info e biglietti potete scrivere una email o telefonare al numero 011.5625272
Dress rehearsal dedicated to Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione Onlus, Provincial Committee in Turin, for educational and learning strengthening support activities dedicated to primary school children which belong to families in difficult conditions, living in suburbs of Turin.
For more information and tickets you can write an e-mail or call 011.5625272
Argomento
atto
A Roma, nel 1800, il prigioniero politico Cesare Angelotti, evaso dalla prigione, cerca rifugio in Sant’Andrea della Valle. Il pittore Mario Cavaradossi, che vi sta dipingendo, lo soccorre e lo aiuta a nascondersi, quando sopraggiunge la sua amante Floria Tosca. La celebre cantante è insospettita dall’atteggiamento di Cavaradossi. Quando riesce a congedarla, Cavaradossi si allontana con Angelotti. Intanto si prepara la celebrazione del Te Deum per festeggiare la (presunta) sconfitta di Napoleone a Marengo. Il clima gioioso è spento dall’ingresso del barone Scarpia, il sinistro capo della polizia, sopraggiunto sulle tracce di Angelotti. Ritorna anche Tosca la cui gelosia, risvegliata dall’assenza del pittore, è alimentata da Scarpia, che conta di manovrarla a proprio vantaggio. Tosca si allontana furente, pedinata dai poliziotti. Durante il Te Deum Scarpia, in preda a una morbosa eccitazione, pregusta la cattura di Cavaradossi e la conquista di Tosca.
atto
Scarpia sta cenando a palazzo Farnese. Da un salone attiguo giunge la voce di Tosca, che esegue una cantata per la vittoria. Cavaradossi, catturato dai poliziotti, è condotto al cospetto di Scarpia e interrogato perché riveli il nascondiglio di Angelotti. La sua resistenza non è fiaccata neppure dalla tortura ma Tosca, intanto sopraggiunta, è sconvolta dalle grida dell’amante e rivela il nascondiglio di Angelotti. Rimasto solo con lei, Scarpia la ricatta: se gli si concederà, lei e Cavaradossi saranno liberi. Tosca acconsente e Scarpia finge di ordinare per Cavaradossi una fucilazione simulata. Ma mentre compila il salvacondotto, Tosca si impadronisce di un coltello e, quando l’uomo le si accosta per abbracciarla, lo uccide.
atto
All’alba, sulla piattaforma di Castel Sant’Angelo, Cavaradossi si prepara ad affrontare la fucilazione. Tosca lo raggiunge e, mostrandogli il salvacondotto, gli spiega che dovrà fingere di cadere sotto la scarica a salve del plotone di esecuzione. Ma quando i soldati si allontanano, Tosca si trova ad abbracciare il cadavere dell’amante. Intanto i poliziotti hanno scoperto l’uccisione di Scarpia e si precipitano per arrestarla: ma Tosca preferisce gettarsi nel Tevere, invocando la giustizia divina.