Carmen | Georges Bizet
Opera della seduzione a parti invertite, quasi un Don Giovanni al femminile, il capolavoro di Bizet trascende ogni distinzione di genere in un meccanismo teatrale perfetto, con situazioni che incarnano conflitti profondi e universali, come quello tra libertà e destino.
La zingara più famosa del mondo nella sensualissima versione di Carlos Saura
Carmen: se tu non mi ami, io ti amo se io ti amo, attento a te! se tu non mi ami, io ti amo se io ti amo, attento a te!
Adattamento e testi di Sebastian F. Schwarz
Edizione in lingua originale francese
Testi narrati in italiano
Opéra-comique in quattro atti
Personaggi e interpreti
Ketevan Kemoklidze
Jean-François Borras
Benedetta Torre
Zoltán Nagy
Yuri D'Agostino
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Cortile di Palazzo Arsenale Calendario completo
Prova generale dedicata a AU.DI.DO. - OdV di Alpignano: il progetto “Svoltiamo Pagina” prevede il recupero e il riutilizzo di libri destinati al macero e il sostegno all’associazione Autogestione Diversamente Dotati, per stimolare le loro abilità in un contesto nuovo, stimolante e in completa sicurezza.
Per info e biglietti potete visitare il sito, scrivere una email o telefonare ai numeri 339.6184160 – 349.2654669
Argomento
atto
Una piazza, a Siviglia. Davanti alla manifattura tabacchi staziona il corpo di guardia dei Dragoni. Preceduto da un gruppo di monelli che giocano al cambio della guardia, arriva il drappello guidato dal brigadiere Don José. Suona la campana della manifattura, escono le sigaraie, ma la più attesa è la seducente Carmen: l’amore non conosce leggi, canta e, sprezzante, getta un fiore di gaggia a Don José. Il brigadiere è turbato e nasconde il fiore nella giubba. Arriva Micaëla, che gli porta una lettera e un bacio da parte della madre. Dalla fabbrica si ode un grande trambusto: Carmen ha ferito una compagna, Don José la arresta. Ma la sigaraia sa che il giovane è rimasto turbato e lo convince ad aiutarla: basta che lui la leghi per finta, lei gli darà una spinta e scapperà tra la folla. Don José, vinto, accetta, Carmen fugge.
atto
Nella taverna di Lillas Pastia, Carmen aspetta Don José, che è appena uscito di prigione dove è stato rinchiuso per averla aiutata a fuggire. Arriva Escamillo, il torero, acclamato da tutti, e il capitano Zuniga lo invita per un brindisi. Il Dancaïre e il Remendado, contrabbandieri amici di Carmen, vorrebbero che lei partisse con loro per le montagne, ma la zingara rifiuta perché aspetta Don José. Il brigadiere arriva e dichiara a Carmen di aver pensato sempre a lei in prigione, ma ora deve rientrare in caserma. Carmen è seccata perché vorrebbe che lui restasse. Arriva Zuniga, che ordina al brigadiere di rientrare in caserma; Don José rifiuta e lo sfida. Arrivano i contrabbandieri e legano Zuniga: è deciso, Don José seguirà Carmen.
atto
Sulle montagne con i contrabbandieri, Don José si sente in colpa per aver disertato e aver deluso sua madre. Carmen consulta le carte: ci sarà la morte per lei, poi per Don José. Arriva Escamillo, e quando Don José scopre che è venuto per Carmen, lo sfida a duello; arriva la zingara e li divide. I contrabbandieri scoprono Micaëla: è arrivata per dire a Don José che sua madre sta morendo. Carmen lo invita ad andarsene. Si ode il canto di Escamillo mentre Don José si allontana con Micaëla.
atto
Davanti all’ingresso dell’arena, la folla applaude Escamillo, che arriva insieme a Carmen, elegantissima. Frasquita e Mercédès la mettono in guardia: hanno visto Don José, ma Carmen non ha paura di incontrarlo. Don José la raggiunge e la supplica: lui l’ama ancora. Lei, sprezzante, risponde che Carmen è nata libera e libera morirà; si toglie l’anello che Don José le aveva donato e lo getta via. Don José la pugnala e si consegna alle guardie.