La rondine | Giacomo Puccini
Il denaro può essere un impedimento nella ricerca del vero amore: lo dimostra la storia di Magda, protagonista della Rondine di Puccini. La giovane è una ricca mantenuta parigina che una sera prende a prestito i modesti vestiti della cameriera Lisette per trascorrere qualche ora di svago in un locale; qui conosce Ruggero, un ragazzo appena arrivato dalla provincia, ed è subito amore. Perché il loro rapporto funzioni, Magda dovrà nascondere il suo passato e la sua ricchezza.
La genesi del lavoro risale al 1913, quando un teatro viennese commissionò a Puccini un’operetta. Poco attratto dai dialoghi parlati tipici del genere, il maestro lucchese offrì una commedia lirica, ravvivata dall’uso dei ritmi di danza, tra cui il valzer e il tango, e con una parte vocalmente impervia per la protagonista. Ne risultò una composizione ibrida dalla caleidoscopica varietà, affidata qui alle mani di Francesco Lanzillotta, riconosciuto esperto nell’ambito dell’opera novecentesca. Nel difficile ruolo di Magda canterà Olga Peretyatko, soprano applaudita per la sua agilità e versatilità; l’affiancheranno Mario Rojas e Valentina Farcas. Pierre-Emmanuel Rousseau torna nel nostro Teatro, dopo aver inaugurato la stagione 2023, con una nuova produzione che sposta l’azione al 1973 per rendere omaggio al cinquantenario del nuovo Regio e per evocare il fascino degli anni di Yves Saint-Laurent, Brigitte Bardot, Romy Schneider e Alain Delon.
Conferenza-Concerto: mercoledì 8 novembre ore 18 - Piccolo Regio Puccini
Commedia lirica in tre atti
Personaggi e interpreti
Olga Peretyatko
Carolina Lopez Moreno
Valentina Farcas
Marilena Ruta
Mario Rojas
Oreste Cosimo
Santiago Ballerini
Marco Ciaponi
Vladimir Stoyanov
Matteo Mollica
Pawel Żak
Rocco Lia
Amélie Hois
Irina Bogdanova (Regio Ensemble)
Ksenia Chubunova (Regio Ensemble)
Pierina Trivero
Caterina Borruso
Luigi Della Monica
Rita La Vecchia
Laura Lanfranchi
Paola Isabella Lopopolo
Lyudmyla Porvatova
Eugenia Braynova
Daniela Valdenassi
Roberto Guenno
Alejandro Escobar
Matteo Pavlica
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Argomento
atto
Un salone elegantissimo a casa di Magda a Parigi, nel secondo Impero.
Il poeta Prunier intrattiene gli ospiti sulle nuove mode amorose, ma la cameriera Lisette, concreta e arguta, si fa beffe di ogni sentimentalismo, e d’altra parte nessuno dei presenti, tranne Magda, sensibile e sognatrice, sembra prendere sul serio il poeta. Prunier illustra la teoria con la sua ultima canzone: l’umile Doretta, in nome della felicità, sdegnò il lusso che un re le offriva. Al poeta subentra Magda, che intona la conclusione della vicenda: Doretta visse la passione con uno studente. Il banchiere Rambaldo, amante di Magda, esorcizza il sentimento donandole una collana, ma senza farle cambiare idea. Lisette annuncia la visita di Ruggero Lastouc, figlio di un amico d’infanzia di Rambaldo, mentre Magda racconta ai presenti di un suo innocente flirt con uno studente al Bal Bullier, incontro fugace di gioventù che non ha mai cessato di rimpiangere. Ben altre sono le attese di Prunier, che desidera solo donne sofisticate, all’altezza delle sue aspirazioni di artista. Rambaldo rientra nel salone con il nuovo venuto, proprio mentre Prunier sta leggendo la mano di Magda, predicendole che, come la rondine, anch’ella volerà verso il mare in cerca di sole e amore.
La compagnia è prodiga di consigli al giovane Ruggero sul modo di trascorrere la prima serata a Parigi: alla fine tutti gli suggeriscono di recarsi proprio da Bullier. Quando gli ospiti se ne vanno, Magda decide di rimanere a casa, ma cambia idea. Nel frattempo Prunier e Lisette, amanti segreti, decidono di passare la serata cenando fuori: indossati abiti della padrona, la ragazza esce al braccio del poeta. Rientra Magda quasi irriconoscibile, vestita da modesta grisette, pronta per rivivere un’avventura da Bullier, come un tempo.
atto
Da Bullier. Il ristorante è affollato da studenti, artisti, fioraie e grisettes, Ruggero è seduto a un tavolino, e Magda lo raggiunge, per evitare il corteggiamento insistente degli studenti. I due conversano affettuosamente, prima di lanciarsi in un turbinoso valzer che travolge la sala. Magda cela la sua vera identità al giovane provinciale, che non cerca avventure, ma l’amore eterno. Inevitabilmente i due si trovano avvinti in un bacio. Lisette, entrando nel locale, trasecola quando riconosce la padrona, ma Prunier, avvertito da Magda, la convince che si tratta solo di una banale somiglianza. È tempo di un brindisi, ma all’improvviso anche Rambaldo appare in cima alle scale e chiede spiegazioni: Magda, innamorata, lo lascia, e torna fra le braccia di Ruggero per iniziare una nuova vita.
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In Costa azzurra. In una terrazza soleggiata con vista sul Mediterraneo Magda e Ruggero sorseggiano il tè, felici, anche se i soldi stanno per finire. Ruggero ha chiesto alla famiglia il consenso al suo matrimonio e dipinge all’amata un ritratto idilliaco della loro futura vita in campagna, serena e onesta. La prospettiva getta Magda in una crescente inquietudine: Ruggero non sa nulla del suo passato, ma soprattutto ella teme di trovarsi imprigionata in un meccanismo soffocante.
Giungono a trovarla Prunier e Lisette. Anche l’ex cameriera è sconvolta: Prunier ha cercato di fare di lei una cabarettista, ma il suo debutto è stato un disastro, e Magda la riassume volentieri al suo servizio. Prima di allontanarsi, Prunier le comunica che Rambaldo è disposto a riprendere la loro relazione, ed esce dopo aver preso appuntamento con la cameriera. Magda è raggiunta dall’amante, che le mostra trionfante la lettera della madre, felice che il figlio abbia trovato una degna sposa: presto la maternità santificherà la loro gioia. Magda si rende conto che non potrà mai essere la moglie di Ruggero, né la madre dei suoi figli: quel futuro non le si addice. Il giovane scoppia in lacrime, e Magda esce per sempre dalla sua vita, accompagnata da Lisette.