La sonnambula | Vincenzo Bellini
Il fenomeno del sonnambulismo e della pazzia in generale è, all’opera, un modo per esaltare il virtuosismo vocale. Bellini dà il meglio di sé nell’irradiare con la propria vena lirica il tenero e contrastato amore tra i protagonisti, cui affida pagine incantevoli.
Melodramma in due atti
Personaggi e interpreti
Ekaterina Sadovnikova
Hasmik Torosyan
Antonino Siragusa
Pietro Adaini
Nicola Ulivieri
Riccardo Fassi
Daniela Cappiello
Ashley Milanese
Nicole Brandolino
Gabriele Ribis
Alejandro Escobar
Vito Martino
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Teatro Regio Calendario completo
Argomento
atto
In un villaggio svizzero si festeggiano le imminenti nozze tra Amina, figlia adottiva di Teresa, ed Elvino. Solo Lisa non partecipa alla gioia di tutti: è innamorata di Elvino, anche se è fidanzata con Alessio. Amina è commossa per l’affettuosa partecipazione del villaggio e ringrazia tutti i presenti. Accompagnato dal notaio giunge Elvino, che dona alla fidanzata un mazzolino di fiori e l’anello che la madre portava il giorno delle nozze, poi invita tutti a partecipare, il giorno dopo, al matrimonio in chiesa.
Arriva un misterioso personaggio, il quale annuncia che il giorno dopo arriverà il figlio del defunto conte. Scende la notte e Lisa lo invita a fermarsi nel suo albergo. Tutti si ritirano perché con il calar della notte nel villaggio giunge un bianco fantasma che terrorizza tutti. Ma il misterioso personaggio, che è in realtà il conte Rodolfo, non crede al racconto del fantasma.
Elvino rimprovera Amina perché è geloso dei complimenti che le ha fatto il forestiero, ma lei lo rassicura: ama solo lui. Nella stanza dell’osteria, Lisa rivela a Rodolfo che tutti hanno scoperto la sua vera identità e sono pronti a festeggiare il suo ritorno; il conte la corteggia ed ella non è insensibile alle sue parole. Ma si ode un rumore e Lisa fugge lasciando cadere in terra un fazzoletto.
Dalla finestra, avvolta in una bianca veste, entra Amina: è sonnambula e sogna la scena del suo matrimonio poi, ancora addormentata, si distende sul divano nella stanza del conte. Arriva gente e Rodolfo, per non comprometterla, si allontana. Con vivo stupore i paesani scoprono Amina che dorme nella stanza del conte; Elvino, avvertito maliziosamente da Lisa, è disperato e annuncia che non la sposerà più. Amina, sconvolta, si dichiara innocente. Teresa raccoglie il fazzoletto perduto da Lisa.
atto
I contadini si recano al castello per chiedere a Rodolfo di dichiarare l’innocenza di Amina. Anche la ragazza, con Teresa, sta andando al castello e ricorda con nostalgia i momenti felici trascorsi con Elvino. Nel bosco c’è anche Elvino che, tormentato dalla gelosia, insulta la fanciulla e le strappa l’anello nuziale. Il giovane ha così deciso, per ripicca di sposare Lisa, sua antica fidanzata.
Ma Rodolfo viene a raccontare a tutti che Amina è sonnambula e non ha nessuna colpa. Teresa, ora che Amina si è addormentata, svela di aver trovato il fazzoletto di Lisa nella stanza del conte. Elvino si sente nuovamente tradito. Tra lo stupore di tutti, sul tetto del mulino appare la sonnambula Amina la quale, nel sonno, sogna di sposare l’amato Elvino. Camminando su alcune assi Amina riesce a ridiscendere, Elvino le ridona l’anello e lei si risveglia: con gioia scopre che tutto è stato chiarito e che Elvino la sposerà.
Le dirò con due parole...
a cura di Luca Rossetto Casel
Un «puro, innocente fiore» inaridito da un anello
di Federico Fornoni
Paesaggi alpini: La sonnambula e dintorni
di Marco Leo
Muta e deserta... restò la scena.
Di un Ernani mancato e dintorni
a cura di Fulvio Stefano Lo Presti
Un ritratto
di Alberto Bosco
Oltre l’idillio.
Intervista a Mauro Avogadro
a cura di Susanna Franchi
Sogno romantico e nitore classico.
Sonnambula secondo Renato Balsadonna
a cura di Valentina Crosetto
Argomento - Argument - Synopsis - Handlung
Struttura dell’opera e organico strumentale
a cura di Enrico M. Ferrando
Le prime rappresentazioni
Libretto