
Il Teatro Regio ricorda il grande registra sir Jonathan Miller, scomparso ieri, 27 novembre, a Londra, dov’era nato nel 1934.
Medico di formazione, specializzato in neurologia, Miller si costruì una multiforme carriera come uomo di spettacolo a partire dagli anni Sessanta. Regista teatrale, attore, autore e conduttore televisivo, nel 1970 cominciò a firmare regie d’opera. La sua più famosa, probabilmente, resta tutt’oggi un Rigoletto del 1982 ambientato a Little Italy, New York, nell’ambiente della mafia statunitense.
Nella sua lunga carriera internazionale sono stati ben sei gli spettacoli visti al Regio: La fanciulla del West di Puccini (1991), Roberto Devereux (1997), Maria Stuarda (1999) e Anna Bolena (2005) di Donizetti, Le nozze di Figaro di Mozart (2004). Il Regio gli commissionò inoltre un nuovo allestimento di Capriccio di Richard Strauss per l’inaugurazione della stagione 2002-2003.