
Un ammiratore d’eccezione come Stendhal definì L’italiana in Algeri «una follia organizzata e completa», esaltando la perfezione dell’opera buffa che diede fama a un Rossini poco più che ventenne. La ricetta di questa macchina da risate? La vitalità del ritmo, l’allegria irrefrenabile e le seduzioni esotiche delle turcherie dell’epoca.