Hamlet di Thomas su OperaVision
Dal Teatro Regio in streaming gratuito per sei mesi in tutto il mondo
A partire dal 19 settembre 2025 alle ore 19
Hamlet di Ambroise Thomas nell’allestimento visionario firmato da Jacopo Spirei, diretto da Jérémie Rhorer, con John Osborn e Sara Blanch protagonisti, sarà disponibile in streaming gratuito su OperaVision dal 19 settembre alle ore 19. Oltre alla trasmissione dell’opera integrale, in tutto il mondo per sei mesi sarà possibile accedere a contenuti speciali come backstage e approfondimenti per scoprire la genesi della produzione e il lavoro degli artisti: su operavision.eu.
Un nuovo allestimento di forte impatto visivo in prima mondiale
Fantasmi, amore, follia e vendetta animano Hamlet di Ambroise Thomas, opéra romantique dal fascino immortale, che il Teatro Regio ha riportato in scena nella primavera 2025 con un successo straordinario. Per la prima volta al mondo l’opera è stata rappresentata in forma scenica nella sua versione originale con il ruolo del protagonista scritto per tenore. Il grande tenore statunitense John Osborn ha dato voce al tormentato principe di Danimarca, accanto alla straordinaria Sara Blanch come Ophélie, interprete di una celebre scena di follia tra le più vertiginose del repertorio.
Sul podio Jérémie Rhorer ha guidato Orchestra e Coro del Teatro Regio, quest’ultimo preparato da Ulisse Trabacchin, con una direzione di grande raffinatezza; la regia di Jacopo Spirei, qui al suo debutto al Regio, ha offerto un’intensa lettura psicologica della tragedia shakespeariana, immersa in un mondo gotico e decadente. L’allestimento si completa con le scene di Gary McCann, i costumi di Giada Masi, le luci di Fiammetta Baldiserri e le coreografie di Ron Howell.
La produzione è stata accolta da recensioni entusiaste
«Eccellente esecuzione al Regio dell’Hamlet di Ambroise Thomas guidata da Jérémie Rhorer: l’orchestrazione è raffinata e richiede sottigliezza e calore». Paolo Gallarati, La Stampa
«A Torino il vero Hamlet di Thomas è uno spettacolo di rara bellezza». Giangiorgio Satragni, Music Paper
«Un Coro assolutamente strepitoso… Serata premiata da un successo che conferma come il Teatro Regio sappia fare le cose in grande, regalando uno spettacolo che rimarrà negli annali della sua memoria». Alessandro Mormile, Connessi all’opera
«Eccezionale allestimento firmato da Jacopo Spirei. La sua regia è capace di parlare al pubblico di oggi senza tradire lo spirito originario… è uno spettacolo intenso, stratificato, appassionante, che riesce a restituire tutto il peso esistenziale del dilemma amletico e la vertigine di una mente sul punto di frantumarsi». Antonino Trotta, L’Ape Musicale
OperaVision e Opera Europa
OperaVision è una piattaforma di streaming di spettacoli d’opera in chiaro, supportata dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Luogo ideale per vedere l’opera online, OperaVision è una finestra sul variegato panorama del teatro musicale per un mondo connesso. Coordinata da Opera Europa, l’associazione che riunisce oltre 230 teatri d’opera e festival in 44 paesi, la piattaforma rappresenta un punto di riferimento internazionale per la diffusione e la valorizzazione dell’opera, accessibile in tutto il mondo e con sottotitoli multilingue. Grazie a OperaVision e alla collaborazione con Opera Europa, il Teatro Regio porta così il suo Hamlet a un pubblico globale, consolidando il proprio ruolo tra le istituzioni liriche di maggiore prestigio in Europa.
Il regista Jacopo Spirei
Jacopo Spirei, forte di un percorso artistico ispirato alla lezione di Graham Vick e al teatro shakespeariano come spazio di dialogo con il pubblico, ha affrontato Hamlet di Ambroise Thomas come una lettura psicologica. Il regista italiano, attivo da oltre vent’anni in tutto il mondo e vincitore del premio per la miglior produzione della stagione 2012/13 al Landestheater di Salisburgo, si dedica anche alla formazione presso la Kunsthøgskolen di Oslo. La sua regia mette in scena il tormento interiore di un giovane incapace di sostenere il peso del potere, immerso in un mondo gotico e decadente in cui la ferocia e l’ambizione governano i destini delle persone. Nelle sue parole: «Essere o non essere? La più grande domanda della nostra vita. Cosa dobbiamo fare quando un compito più grande di noi cade sulle nostre spalle? Dobbiamo diventare i nostri genitori? Il loro spirito di rivalsa? Hamlet è pieno di domande senza risposta, responsabilità troppo grandi, una realtà traumatica che genera incubi di ogni specie. Questo Hamlet è un viaggio all’interno di noi stessi attraverso l’introspezione, la domanda, la ricerca». In questa rilettura è impossibile non scorgere un’eco della tragedia di Macbeth: quasi che la coppia maledetta avesse generato un figlio. Un’idea che sembra sottintendere la visione del regista, tanto più se si considera che, nella versione di Thomas, Gertrude non è solo una madre, ma anche la complice del nuovo re. Spirei trasforma il dramma in un viaggio interiore denso di simboli: dal fasto inquietante del salone dell’incoronazione al caos del banchetto, fino al climax finale, dove Hamlet si ritrova re di un mondo ormai in rovina.
Il direttore d’orchestra Jérémie Rhorer e un cast eccellente
Raffinato direttore francese, Jérémie Rhorer unisce alla solida formazione di clavicembalista e compositore un’intensa carriera internazionale. Fondatore de Le Cercle de l’Harmonie, orchestra specializzata in musica antica, ha collaborato con prestigiosi teatri e festival. Con la sua sensibilità, ha saputo esaltare le atmosfere contrastanti di Hamlet, rivelando tutta la ricchezza espressiva della partitura.
John Osborn, tenore romantico di rara specie e di straordinaria intensità espressiva, incarna il tormentato principe di Danimarca; al suo fianco, Sara Blanch veste i panni dell’angelica e tragica Ophélie, protagonista di una delle scene di follia più famose nella storia dell’opera. Clémentine Margaine dà spessore al ruolo ambiguo di Gertrude, mentre Riccardo Zanellato a quelli del re usurpatore Claudius. Completano il cast: Julien Henric (Laërte), Alastair Miles (lo spettro del defunto re), Alexander Marev (Marcellus), Tomislav Lavoie (Horatio), Nicolò Donini (Polonius), l’artista del Regio Ensemble Janusz Nosek e Maciej Kwasnikowski nei ruoli dei becchini.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: operavision.eu/ teatroregio.torino.it/ opera-europa.org
Ufficio stampa Teatro Regio
Sara Zago - Tel. +39 011 8815 239/730