Approvata Legge al Senato che fa chiarezza in materia di assicurazione INAIL

Si estingue la causa contro il Teatro Regio e si rafforza la tutela dei lavoratori 

Approvata oggi in Senato la legge “Misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, per le imprese, il lavoro, la salute e i servizi territoriali” che delinea all’articolo 66 “Disposizioni urgenti in tema di previdenza e assistenza nel settore della Cultura” e nel comma 4 di questo articolo sancisce l’obbligo di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali presso l’INAIL anche per i lavoratori autonomi e sono stabilite le modalità di attuazione di tale obbligo. In particolare il successivo comma 5 stabilisce che a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, il personale orchestrale delle fondazioni lirico-sinfoniche, ivi compreso quello operante all’interno del golfo mistico, è assicurato contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Il comma 5- bis stabilisce che i premi versati e le prestazioni erogate alla data di entrata in vigore della legge restano salvi e conservano la loro efficacia e il comma 5-ter stabilisce che i giudizi pendenti alla data di entrata in vigore della legge sono dichiarati estinti d’ufficio con compensazione delle spese tra le parti.

«Finalmente si fa chiarezza su una norma che, nella versione precedente, aveva generato contrasti giurisprudenziali avendo come effetto un gran numero di contenziosi – dice Rosanna Purchia, Commissario straordinario del Teatro Regio Torino. Un grande risultato reso possibile dal lavoro di concerto del Ministro del lavoro, del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro della Cultura. Voglio sottolineare la disponibilità dimostrata dall’INAIL in particolare di Roma e di Torino e l’impegno profuso dall’Anfols. Mi sono occupata fin dalla mia nomina a Commissario - prosegue Rosanna Purchia – per la sicurezza di tutti i lavoratori e affinché si facesse chiarezza su un argomento così delicato e di particolare rilievo per il Teatro Regio».

I fatti si possono così riassumere: nel 2019 il Teatro Regio è stato condannato in Primo grado dal Tribunale ordinario di Torino - a seguito di un’ispezione INAIL del 2014 - per presunti rischi ambientali dei professori d’orchestra seduti nel golfo mistico dovuti alla presenza dei cavi elettrici d’illuminazione dei leggii, alla piattaforma mobile, al display per i sopratitoli, alla piattaforma mobile e ai proiettori laterali, al pagamento di una cartella esattoriale di 405.704 euro.  Il Regio ha fatto ricorso due volte contestando la non sussistenza di rischi ambientali particolari che richiedessero una copertura assicurativa aggiuntiva oltre alla formula base. Dopo vari rinvii, la causa si sarebbe dovuta discutere in appello nell’ottobre 2021 con il rischio di un versamento da parte del teatro - nel caso di una condanna definitiva - di una cifra che avrebbe superato i 900.000 euro comprendendo le coperture assicurative aggiuntive pregresse a partire dal 2008 e gli interessi legali. 

«Con l’approvazione di questa Legge si sana una controversa situazione pregressa, ripartendo con norme certe e più tutelanti per il presente e risolvendo le contestazioni del passato – sottolinea il commissario Purchia – inoltre questo permette al Regio di rendere disponibile una ingente somma che era stata accantonata per i rischi legati a una condanna definitiva e che avrebbe pesato molto sul bilancio finanziario del teatro. Sono decisamente più serena e concordo con le parole di Francesco Giambrone, Presidente dell’Anfols, al quale va tutta la mia riconoscenza per l’impegno profuso in questi mesi. Condivido quindi volentieri le sue parole: “Grazie a un lungo, complesso e delicato lavoro di approfondimento e alla straordinaria sinergia istituzionale con il Mibac e Inail, si definisce oggi un’annosa questione relativa a diversi contenziosi che hanno messo a rischio tante Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e si sana un'ambiguità di fondo della normativa che aveva nel tempo ingenerato confusione e difformità di comportamenti nel comparto. Per tali ragioni esprimo soddisfazione e il nostro ringraziamento al Governo e al Parlamento per la sensibilità dimostrata in favore dei temi della sicurezza di tutti i lavoratori del comparto delle Fondazioni lirico sinfonico e per la condivisione dell'esigenza di costruire norme chiare e inequivocabili“».

Torino, 22 luglio 2021
Teatro Regio Torino - Ufficio Stampa
 

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