Nabucco | Giuseppe Verdi
Primo trionfo per Verdi, il compositore che ha contribuito a “fare gli Italiani” ancor prima che si facesse l’Italia. Intorno al fulcro ideale di «Va’, pensiero» si articola il dramma di uno scontro tra popoli, con un ruolo fondamentale per il coro, accanto alle parti belcantistiche dei protagonisti.
Dramma lirico in quattro parti
Personaggi e interpreti
Giovanni Meoni
Damiano Salerno
Leo Nucci
Csilla Boross
Tatiana Melnychenko
Stefan Pop
Robert Watson
Riccardo Zanellato
Rubén Amoretti
Enkelejda Shkosa
Agostina Smimmero
Romano Dal Zovo
Enzo Peroni
Sarah Baratta
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Teatro Regio Calendario completo
Argomento
parte
Gerusalemme
Nabucco, re di Babilonia, sta per conquistare Gerusalemme. Nel tempio, il gran pontefice Zaccaria consola gli ebrei: Fenena, la figlia di Nabucco, è in loro potere. Poi affida la ragazza a Ismaele perché la sorvegli. Rimasti soli, Ismaele – che è innamorato di Fenena – le confida di volerla salvare. Arriva Abigaille, la primogenita di Nabucco, che si è introdotta nel tempio con dei soldati babilonesi travestiti da ebrei. Abigaille dichiara il suo amore a Ismaele, che rifiuta le sue proposte. Il popolo si rifugia nel tempio: arriva Nabucco e sfida la potenza del dio degli ebrei. Zaccaria minaccia con un pugnale Fenena, ma Ismaele si intromette e libera la ragazza. Nabucco può sfogare la sua ira: la città sia saccheggiata, gli ebrei maledicono Ismaele.
parte
L’empio
Nella reggia di Babilonia, Abigaille ha scoperto un documento che certifica che lei è una schiava e non la figlia del re. Nabucco ha nominato come reggente Fenena, la figlia legittima, che Abigaille odia. Così, aiutata dal gran sacerdote di Belo, Abigaille decide di impossessarsi del potere. Fenena, innamorata di Ismaele, sta liberando gli ebrei prigionieri: basterà diffondere la notizia che il re è morto in battaglia e il popolo la acclamerà regina. Ismaele comunica ai Leviti che Fenena si sta convertendo alla religione ebraica e quindi li proteggerà, ma essi non vogliono ascoltare la parola di un traditore. Arriva Zaccaria con Fenena pronta a convertirsi, ma Abdallo, ufficiale di Nabucco, comunica che il re è morto e che Abigaille vuole governare. Abigaille ordina a Fenena di consegnarle la corona ma sopraggiunge Nabucco che, postasi la corona sul capo, ordina a tutti di adorarlo come una divinità. Zaccaria condanna il suo gesto sacrilego, e Nabucco costringe Fenena a inginocchiarsi per adorarlo. Improvvisamente, un fulmine colpisce Nabucco, che cade a terra. Abigaille raccoglie la corona e se la pone sul capo.
parte
La profezia
Nella sala del trono, Abigaille ha deciso di condannare a morte tutti gli ebrei; Nabucco cerca di salire sul trono: Abigaille lo convince a porre il suo sigillo sull’atto che sterminerà gli ebrei. Il re accetta, poi si pente pensando a Fenena, e chiede ad Abigaille di desistere dal suo malvagio progetto. Abigaille rifiuta, e il re le rivela di essere una schiava e non sua figlia. Ma Abigaille straccia il documento che dichiara la sua umile origine e fa imprigionare Nabucco. Sulle rive dell’Eufrate gli ebrei piangono la patria lontana, Zaccaria li invita a sperare nella riscossa.
parte
L’idolo infranto
Nabucco, imprigionato e disperato perché vede che Fenena viene condotta a morte, prega il dio degli ebrei di aiutarlo e promette di ricostruire il tempio di Gerusalemme. Nabucco è rinsavito: libererà Fenena e gli ebrei. Sotto il grande idolo di Belo, Fenena e gli ebrei stanno per essere giustiziati: entra Nabucco armato, e l’idolo cade infranto. Tutti si inginocchiano pregando il dio d’Israele. Arriva anche Abigaille: si è avvelenata, e prima di morire implora il perdono di Fenena e chiede al re di far sposare Ismaele e Fenena.
Le dirò con due parole...
a cura di Andrea Malvano
Il mito del Nabucco di Verdi:
significati, interpretazioni, fraintendimenti
di Antonio Rostagno
Abigaille, prole di schiavi sacrilega
di Sonia Arienta
Un ritratto
di Alberto Bosco
Riflessioni per la regia di Nabucco
di Andrea Cigni
Argomento - Argument - Synopsis - Handlung
Struttura dell’opera e organico strumentale
a cura di Enrico M. Ferrando
Le prime rappresentazioni e l’opera al Regio
Libretto