Il mago di Oz - ANNULLATA | Pierangelo Valtinoni
Spettacolo annullato: qui tutte le informazioni
Da un romanzo di successo – reso immortale dall’omonimo film, un grande classico della storia del cinema diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland – una nuova opera dai profumi swing, raffinata e coinvolgente, capace di “parlare” a ogni tipo di pubblico.
Prima esecuzione a Torino
Il cast degli interpreti sarà definito tramite audizione
Fiaba musicale in due atti
Calendario rappresentazioni
Luogo di svolgimento: Teatro Regio Calendario completo
Età consigliata: a partire da 8 anni
Età consigliata: a partire da 8 anni
Età consigliata: a partire da 8 anni
Argomento
atto
Dorothy sta dormendo nella sua cameretta, accanto ai pupazzi del Boscaiolo di Latta e del Leone Codardo; all’esterno, la sagoma di uno Spaventapasseri. Sta per arrivare un ciclone e gli zii di Dorothy si affrettano a rifugiarsi in cantina. Sollevata dal ciclone, la casa precipita nel regno di Oz, schiacciando la Strega Cattiva dell’Est: i Munchkin e la Strega Buona del Nord osservano il fatto con stupore e riconoscenza e consigliano alla bambina di prendere le scarpe della Strega Cattiva dell’Est, per poi raggiungere il mago di Oz, che regna sulla Città di Smeraldo. Lui è l’unico che possa aiutarla a tornare nella sua casa in Kansas. Sul cammino, Dorothy incontra uno Spaventapasseri che è alla ricerca di un cervello: forse il mago di Oz potrà aiutare anche lui. Il secondo incontro è con un boscaiolo di latta alla ricerca di un cuore. Ecco infine apparire un leone estremamente timido e pauroso: forse il mago di Oz potrà restituirgli il coraggio?
Giunti nella Città di Smeraldo, indossati gli occhiali perché lì tutto brilla, i quattro amici sono ammessi nel salone del palazzo. Si ode la voce del mago: «Abracadabra. Sim Sala Bim». Dorothy esprime il suo desiderio: ritornare nel Kansas. Il mago non ha mai sentito nominare quel posto; è però interessato alle scarpe di Dorothy, e la bambina spiega che le ha prese dopo aver schiacciato la Strega Cattiva dell’Est, mentre il segno che ha sulla fronte è il bacio che le ha dato la Strega Buona del Nord. Poi tocca allo Spaventapasseri chiedere un cervello per sé, un cuore per il Boscaiolo di Latta e il coraggio per il Leone Codardo. Il mago assicura che esaudirà le loro richieste solo se uccideranno la Strega Cattiva dell’Ovest. Ma ecco apparire delle minacciose Scimmie Alate, che rapiscono tutti per conto della Strega Cattiva dell’Ovest.
atto
Dorothy, triste e malinconica, lavora tutto il giorno per la Strega Cattiva dell’Ovest; quando va a riposarsi, la Strega le ruba le scarpette, ma lei le rovescia addosso una caraffa d’acqua: la Strega, liquefatta, scompare e Dorothy si riprende le scarpe. I quattro amici, malconci ma liberi, tornano da Oz, solo per scoprire che… il mago non esiste. Nascosto da un paravento, un vecchietto con la testa pelata si finge mago, ma ora il suo segreto è stato svelato. Delusione generale: i desideri non si potranno mai realizzare! Ma il mago di Oz li tranquillizza: «Quello che cercate è già dentro di voi. E io vi aiuterò a trovarlo». Con aghi e spilli, ecco il cervello dello Spaventapasseri; con un cuoricino di seta, quello per il Boscaiolo di Latta; un liquido verde dà coraggio al Leone e una mongolfiera riporterà Dorothy a casa. Quando le funi della mongolfiera si staccano, Dorothy, sconsolata, resta a terra. La Strega Buona del Sud le dice che battendo tre volte i piedi con le scarpette magiche, potrà esaudire ogni desiderio. Buio. Dorothy dorme nella sua cameretta; al risveglio, una luce illumina le sagome dei suoi tre compagni di viaggio, che iniziano ad animarsi, con la meravigliata sorpresa di Dorothy.